In qualsiasi comunità umana di persone che agiscono insieme, è necessaria la cooperazione tra loro. Questa cooperazione si basa su presupposti condivisi su cosa aspettarsi l'uno dall'altro, su chi è incaricato di fare o decidere cosa e su come comportarsi in modo efficiente, avendo cura dei sentimenti, delle convinzioni e delle emozioni dell'altro.
Il nostro Statuto e il nostro Codice di buona condotta definiscono queste aspettative reciproche in una serie di regole dettagliate, le cui caratteristiche sono illustrate di seguito.
La democrazia
La Cooperativa CosmoPolitica ha scelto di operare con un livello di democrazia deliberativa e partecipativa senza precedenti, perché la democrazia è un valore etico e morale in sé, e un mezzo per alimentare il benessere e una motivazione di alta qualità di tutti i cooperatori. La democrazia deliberativa e partecipativa è anche la legittima aspirazione di una popolazione dell'UE il cui livello di istruzione è aumentato enormemente negli ultimi decenni ed è sempre più frustrato dagli attuali processi di democrazia rappresentativa.
La democrazia deliberativa e partecipativa è anche il risultato di un processo. Con questo intendiamo dire che:
- superiamo le divergenze in modo pacifico, attraverso la deliberazione sulle azioni da intraprendere;
- garantiamo che ogni cooperatore abbia la stessa capacità di partecipare all'iniziativa, alla modifica e alla selezione delle decisioni, e che il potere sia quindi ampiamente distribuito tra tutti i cooperatori - pur preservando la nostra capacità di prendere e far rispettare decisioni tempestive.
Crediamo che una simile democrazia deliberativa e partecipativa sia possibile su scala paneuropea e dimostreremo che funziona.
L'esperienza dimostra tuttavia che esistono molti mezzi per concentrare il potere di un'organizzazione in un numero limitato di mani, per cui ognuno di questi mezzi deve essere impedito singolarmente da regole esplicite.
Giustizia sociale e sostenibilità ambientale
Questa uguale capacità di tutti i cooperatori di partecipare alla deliberazione e al processo decisionale considera anche le concrete condizioni economiche e sociali di vita dei cooperatori. Non diamo per scontato che i cooperatori dispongano di risorse infinite in termini di tempo o denaro da dedicare alle nostre attività, come le interminabili discussioni (on line o off line) - in particolare a tarda notte - , o gli incontri fisici - in particolare in località remote dell'Unione europea.
Allo stesso modo, limitiamo l'impatto ambientale degli incontri fisici, in particolare in un contesto transnazionale.
Per tutti questi motivi, interagiamo e prendiamo decisioni a distanza, online e in tempo non reale.
Pan-europeo
La Cooperativa CosmoPolitica è un'organizzazione paneuropea, composta da persone con background culturali e sociali diversi, provenienti da 27 Stati membri con esperienze storiche differenti. Il nostro obiettivo è crescere rapidamente. Questo rende difficile la costruzione frammentaria di una cultura informale.
Abbiamo 24 lingue native diverse, eppure vogliamo deliberare e prendere decisioni, su un piano di parità, limitando al massimo le disuguaglianze derivanti dalla lingua.
Le nostre regole sono dettagliate e trasparenti, si basano su software open-source e garantiscono una comunicazione transnazionale equa
Per tutti questi motivi, le nostre regole sono molto dettagliate, esplicite e chiare, a un livello di dettaglio insolito, ma che riteniamo necessario. La nostra esperienza ci insegna che, anche quando non tutti i cooperatori leggono tutte le regole nel dettaglio, il semplice fatto di sapere che esistono ci spinge a comportarci in modo cooperativo e democratico (proprio come non abbiamo bisogno di conoscere il codice penale nel dettaglio per prenderci cura gli uni degli altri nella società).
Allo stesso modo, le nostre operazioni si basano su un'infrastruttura tecnica on-line fatta di software trasparente, open-source e libero, in modo che ogni persona interessata possa controllare direttamente il funzionamento del software. Utilizziamo l'unico software di democrazia deliberativa disponibile, chiamato KuneAgi, al cui sviluppo abbiamo fortemente contribuito.
Superiamo le disuguaglianze nella comunicazione transnazionale dovute alla lingua:
- privilegiando i mezzi di comunicazione scritti, sui quali lavorare al proprio ritmo e che sono compatibili con gli strumenti di traduzione automatica che possono essere utilizzati gratuitamente;
- basandosi, quando possibile e pertinente, su argomenti tecnici e quantitativi, che costruiscono un linguaggio universale con una limitata dipendenza da specifici background culturali;
- a lungo termine, promuovere l'esperanto come lingua di comunicazione transnazionale socialmente equa e inclusiva, parallelamente all'inglese.
Scarica un documento che espone in modo più dettagliato la giustificazione delle nostre regole.